Prova comparativa pratica
Introduzione
Le moderne fotocamere digitali per enfatizzare la qualita' offrono la possibilita' di salvare l'immagine appena scattata in un formato di file particolare chiamato RAW.
Tale formato ha il pregio di garantire il massimo della qualita' possibile, di essere completamente elaborabile ma ha il difetto di richiedere l'utilizzo di software appositi per la conversione verso formati gestibili dagli elaboratori di immagini "classici" come Photoshop.
Il file RAW e' composto dai dati provenienti direttamente dal sensore della fotocamera ed incorpora i dati relativi alla ripresa (esposizione, obiettivo, saturazione, contrasto, ecc.) in appositi Tag che precedono i dati dell'immagine vera e propria.
Il Raw Converter e' in grado di visualizzare l'immagine applicando i Tag ed ha la possibilita' di modificare e gestire tutti i parametri contenuti negli stessi, salvando eventualmente le modifiche senza modificare l'immagine "sottostante".
I file RAW provenienti da una Canon Eos 1D mk II possono essere processati con 4 software differenti:
La prova
Questa non e' una prova sulla nitidezza delle immagini ma solo su come i software di conversione delle immagini RAW funzionano; le necessarie maschere di contrasto, curve e saturazioni saranno applicate successivamente alla conversione ed esulano dalla mia prova.
Immagine convertita senza elaborazioni
Non mi addentrero' nelle specifiche dei singoli software ma proporro' solamente quattro immagini (ritagli al 100 %) della stessa immagine convertita con i quattro software disponibili.
Eos Viewer Utility
Canon Digital Photo Professional
Adobe Camera Raw 2.2
Capture One 3.5
L'immagine e' stata aperta e convertita in TIFF senza applicare nessuno dei molti settaggi disponibili nei vari convertitori; successivamente sono stati creati i tre crop al 100% e con l'opzione "salva per il web" di Photoshop CS convertiti in JPG con qualita' massima.
Conclusioni
I file .CR2 generati dalla Eos 1D mkII sono estremamente giovani in termini di conoscenza da parte dei produttori di software e questo gioca a favore di Canon che e' proprietaria del formato, rispetto ad Adobe che lo gestisce solamente con un suo software.
La differenza in termini di qualita' e' comunque notevole sia a favore di DPP ma anche a favore dell'altrettanto nuovo EVU (Eos Viewer Utility).
DPP genera immagini ' piu' neutre e pulite di EVU ma che necessitano (per la sua stessa vocazione PRO) di vari passaggi di post-trattamento per affinare bilanciamento tonale e contrasto.
Capture One (C1) non si comporta male ma aumenta leggermente il rumore digitale (che andrebbe rimosso con software appositi).
Rimane sconcertante che il miglior (a detta di molti) convertitore raw mostri evidenti problemi di gestione degli halos (notate il triangolo di luce sulla dx) e in fatto di leggibilita' e ricchezza delle ombre.
EVU funziona con tutti i file provenienti da fotocamere reflex di Canon mentre DPP converte file solo dalle fotocamere della linea PRO e cioe' 1D 1Ds e 1D mkII entrambi sono disponibili sui server Canon USA.
Tutti i software convertitori di file RAW propongono le loro peculiarita' nella gestione del workflow e delle immagini di anteprima. Al momento non ho ancora trovato il software ideale (ammesso che esista...) ma la prova presentata puo' gia' raccontare qualcosa almeno in fatto di qualita' pura delle immagini (che poi e' quello che cerchiamo ogni giorno...).
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